La pratica delle residenze artistiche si è andata diffondendo sempre più negli ultimi decenni e coinvolge oggi un numero sempre maggiore di musei e istituzioni culturali. Perché può essere utile per un museo organizzare un programma di residenze artistiche?
Cosa sono le residenze artistiche
Iniziamo dalle basi: che cos’é una residenza artistica? Semplificando al massimo grado si può definire come un periodo di tempo in cui un artista entra in dialogo con un determinato soggetto culturale o istituzione con la finalità di generare stimoli creativi e produrre un corpus artistico.
Una residenza artistica è un progetto estremamente flessibile e adattabile a musei di ogni dimensione. La sua durata può essere breve o lunga, la residenza può essere svolta di persona o da remoto, orientata verso risultati ben definiti o invece aperta ad ogni possibilità dell’ispirazione creativa.
Come si progettano le residenze artistiche?
Con tutta questa varietà di opzioni quindi, da dove iniziare a progettare un programma di residenza artistica e perché una residenza artistica è una buona idea per un museo?
Nella forma più semplice, quindi, un museo invita un particolare artista a dialogare. In cambio, all’artista potrebbe essere chiesto di realizzare una mostra, partecipare a eventi o contribuire a determinati filoni di ricerca artistica. Gli obiettivi che vengono prefissati per l’artista sono interamente decisi dal museo. Per l’artista si presenta un’eccellente opportunità per compiere riflessioni profonde su una determinata opera o una collezione ed esplorarne anche gli aspetti meno apparenti.
Come suggerisce il termine «residenza», spesso all’artista viene messo a disposizione uno studio all’interno del museo. Si crea così in una situazione ideale anche per interagire con i visitatori del museo, ad esempio mediante sessioni di accesso pubblico al laboratorio d’arte.
Quali sono le tipologie di residenza artistica?
Il coinvolgimento tra l’artista e l’ente ospite può comunque variare molto in termini di complessità. Si può partire da un semplice progetto «a distanza» – anche in forma digitale – ad esempio invitare l’artista a una riflessione creativa su una singola opera o su un tema rappresentato nelle collezioni, fino ad arrivare alla residenza «in persona» di durata e frequenza più o meno delimitata nel tempo ed eventualmente anche ciclica.
È quindi evidente come per ogni specifica realtà museale sia possibile mettere a punto un programma di residenza artistica a misura delle proprie capacità e possibilità, sia relativamente alla parte organizzativa e logistica, sia per quanto riguarda l’investimento economico.
Come progettare una residenza artistica per un piccolo museo
Una piccola realtà con risorse limitate potrebbe, ad esempio, iniziare a sperimentare offrendo un programma di residenza da remoto, concentrando l’investimento nel supporto per l’artista partecipante e nella disseminazione dei risultati, senza inoltrarsi nella complessità e negli oneri connessi alla residenza in presenza (tra i quali ad esempio vitto e alloggio, spazi di lavoro per l’artista, spese di assicurazione). Rimane sempre valida la possibilità di reperire adeguati sponsor locali che in cambio di visibilità contribuiscano con le proprie risorse alla realizzazione del programma.
Ci sembra che le residenze artistiche rappresentino un’opportunità da cogliere anche e soprattutto per i piccoli musei, sia per la maggiore agilità nella gestione dell’operazione rispetto a enti più articolati, sia per il maggiore ritorno potenziale in termini di ampliamento del proprio bacino di pubblico abituale.
Esempi di programmi di residenze artistiche in Italia e all’estero
Per esemplificare l’ampia gamma di possibilità a disposizione vi elenchiamo qui di seguito alcuni musei e istituzioni culturali nel panorama italiano e internazionale con il relativo programma di residenza artistica.
Fondazione Michelangelo Pistoletto, Biella Cittadellarte
Via Farini, Milano VIR Via Farini-in-residence
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Bologna Residenza per Artisti Sandra Natali
Museo Naturalistico Archeologico, Vicenza Residenza artistica musicale Endangered Species
Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A., Camerota Residenza Artistica Palazzo Santa Maria
Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia 15 Studi d’Artista
Museo della Civiltà, Roma Taking Care
Museo Carlo Zauli, Faenza Residenza d’Artista con la ceramica
MAD Murate Art District Residenze d’artista
National Museum of Ireland, Dublino, Irlanda The National Museum of Ireland’s Artist-in-Residence: Decade of Centenaries 2012-2023
Victoria and Albert Museum, Londra, Regno Unito Residencies at the V&A
Museum of Oxford, Oxford, Regno Unito Digital Artist in Residence
North Dakota Museum of Art, Dakota del Nord, Stati Uniti McCanna House Artist-in-Residence Program,
Istituzioni culturali
Segnaliamo anche queste ulteriori organizzazioni culturali con sede in Italia e all’estero che operano alcuni tra i programmi più interessanti di residenze artistiche – soprattutto nell’ambito del contemporaneo – caratterizzati nello stesso tempo da una profonda interazione con il proprio territorio locale e da solidi legami con musei e gallerie italiane e internazionali di primaria importanza.
The Blank a Bergamo
Curva Blu residenza d’artista a Favignana
Dolomiti Contemporanee network di residenze
Elsewhere, Greensboro, Carolina del Nord, Stati Uniti